Casa Vidaschi, il nuovo bistrot nel cuore di Monteverde a Roma

Un ambiente caldo e vivace, un locale che incanta per i suoi colori e i profumi, e un’ampia varietà di spazi da vivere e scoprire, gustando proposte differenti nell’intero arco della giornata. È Casa Vidaschi, l’accogliente bistrot nel cuore di Monteverde, inaugurato pochi mesi fa.

Casa Vidaschi: il progetto ristorativo di Simone Pellegrino e Mariangela Pagone

Uno spazio immerso nella natura, che affascina per la sensazione di relax e i suoi diversi ambienti, da scoprire e vivere in ogni momento della giornata. È questa la sintesi di Casa Vidaschi, il locale di Simone Pellegrino e Mariangela Pagone. Avviato con un soft opening lo scorso dicembre, il progetto viene ora presentato dai suoi due protagonisti, amici di lungo corso, che

“Ha preso vita in un caldo pomeriggio di luglio – come racconta Mariangela, che continua – è la mia prima esperienza in tal senso, dopo aver lavorato a lungo nel marketing, e mi affascina molto questo mondo, il potermi cimentare nel costruire un’esperienza per i clienti che abbia caratteristiche di unicità e che possa renderla inconfondibile in un panorama assolutamente ricco di offerte“.

Simone, dal canto suo, vanta un’esperienza di oltre vent’anni in questo settore, partendo dall’azienda di famiglia per intraprendere poi un percorso all’estero, e tornare infine al suo primo amore, il mondo della ristorazione e dell’hospitality.

“Mi piaceva l’idea di un progetto di quartiere – dichiara Simone – che offrisse ai residenti una proposta nuova, originale, all day long. Da tempo immaginavo un luogo del genere, che potesse andare oltre il consueto concetto di ristorazione, e quando abbiamo trovato questa location, ho capito che era giunto il momento di trasformare quel sogno in realtà“.

Casa Vidaschi: gli ambienti

Casa Vidaschi è un’accogliente struttura che si sviluppa come una villetta, offrendo una varietà di spazi unici, tra cui il Salotto, la Veranda, il Patio, il Pergolato, la Corte e il romantico Roseto, ognuno con la propria destinazione d’uso. Questi spazi combinati offrono un totale di 90 posti a sedere dedicati alla ristorazione, ma la struttura è in grado di ospitarne oltre 200 in tutte le sue aree. Lo studio architettonico responsabile del progetto è lo Studio GAD, che ha dato vita a un ambiente con linee naturali, richiamate dai colori, gli arredi e i materiali scelti, in particolare l’uso predominante del legno.

“L’empatia dell’architetto Nicodemo Albanese, la passione sua e del suo team ci ha subito fatto capire che avevamo di fronte le persone giuste a cui affidare la realizzazione della nostra idea” racconta Simone Pellegrino.

A far gli onori di casa troviamo il maître e sommelier Miro Caruso, che guida il pubblico nelle sale e al tavolo, offrendo consigli tra le proposte della cantina ricca di etichette singolari e prestigiose. Varcata la soglia, la scritta “Casa Vidaschi” campeggia all’ingresso, restituendo il senso di accoglienza di una qualsiasi abitazione. Da qui si accede al Patio, un’area verde con sedute vivaci e colorate, ideale per godersi una colazione, un pranzo veloce o una merenda. La Veranda, adatta a ogni momento della giornata, anticipa l’atmosfera del Salotto, che rappresenta il cuore pulsante del locale, con tonalità calde, arredi eleganti, una spaziosa cucina a vista e accanto, il laboratorio della pasticceria, il cui bancone è sempre assortito di delizie (anche disponibili da asporto).

Oltre a questi spazi interni, c’è il Pergolato, un’area lounge dove gli ospiti possono accomodarsi dall’aperitivo alla fine della cena, con una caratteristica bottigliera: un armadio appositamente adattato per ospitare una vasta selezione di etichette pregiate utilizzate per la creazione di cocktail, dai classici a signature “floreali” come “Oriental Indian Company“, a base di ginepro, fiori di sambuco e foglie di lime kaffir. La Corte, con tavoli realizzati in radici di albero, offre un ambiente ideale per pranzi e cene all’aperto, avvolti dai profumi e dai colori della natura. Infine, c’è il Roseto, lo spazio più intimo e romantico di Casa Vidaschi, appositamente allestito per eventi riservati e importanti o per occasioni speciali.

La proposta gastronomica di Casa Vidaschi

La proposta gastronomica di Casa Vidaschi, ideata dall’Executive Chef Alessandro Remondi, riflette a pieno i molteplici richiami alla natura e al relax. Chef Remondi, un giovane talento con diverse esperienze nell’hotellerie internazionale, seleziona con cura le materie prime utilizzate nei suoi piatti. I salumi e i formaggi provengono dall’azienda Cibaria, la frutta e gli ortaggi sono forniti da Nuova Sabe, il pesce viene selezionato da Meglio Fresco e la carne è scelta accuratamente dal Gruppo Galli.

Durante la settimana, il menu a pranzo offre una varietà di fresche insalate, come ad esempio la Primavera con Feta Greca, Datterini Rossi, Olive Taggiasche e Origano (12 euro), oppure la Vidaschi con Salmone Marinato agli Agrumi e Erbe Aromatiche (12 euro). Inoltre, sono disponibili toast (8 euro), club sandwich (15 euro), tartare di ricciola (15 euro) o di scottona (15 euro), offrendo una vasta scelta per i palati più esigenti.

Accanto agli immancabili primi della tradizione romana ecco Il Picio, pasta fresca tirata a mano e condita con Salsa di Pomodoro Paglione e Stracciata (15 euro), o il Tagliolino Fresco al Burro di Fobello (16 euro), per continuare con secondi come il Polpo Rosticciato su Crema di Cannellini e Chutney di Peperoni (18 euro), il Galletto alla Diavola cotto a bassa temperatura servito con Mayo alla Siracha e Paprika, Tagliate (16 euro) e Hamburger, di Manzo e Vegetariano (15 euro).

All’aperitivo le formule vanno dal classico drink (o calice di vino) abbinato a un tagliere di salumi e formaggi (15 euro tagliere e drink), alle proposte della cucina come Nachos accompagnati da Salse homemade (8 euro), Bao di Tonno Scottato con Maionese allo Yuzu e Porro Fritto (10 euro), o la Polpetta di Pulled Pork con Salsa Verde e Mayo Piccante (10 euro).

A cena e nei weekend la proposta si arricchisce ancora di più, e in carta appaiono piatti come l’Antipasto Vidaschi (5 portate dall’estro dello Chef – 25 euro), Baccalà mantecato (15 euro), Polpette di Brasato di Manzo dal cuore fondente con Salsa Verde (12 euro), per continuare tra Spaghettone Mancini con Crema di Aglio Nero, Tartare di Gambero Rosso e la sua Bisque (19 euro), o Il Guancialino, di Manzo Brasato al Vino Rosso con Soffice di Tobinambur (19 euro).

La linea dei dolci, che accompagna i clienti durante tutta la giornata, è affidata al pastry chef Roberto Semerano, che al mattino apre con i lievitati, cornetti farciti al momento con cioccolato, crema, marmellata di visciole, e ancora pancake, crostate e ciambelloni, per chiudere con dessert golosi come il Croquembouche, un Bignè farcito alla Crema Pasticcera con Caramello (8 euro), Dillo con un fiore con Crema chantilly al Cardamomo con scaglie di Cioccolato Fondente su Pan di Spagna (8 euro), o il Casamisù una Sfera a base di Cioccolato Bianco con Namelaka, Mango e Crumble alle Mandorle (10 euro).

Dillo con un fiore: gli appuntamenti con il fioraio di Casa Vidaschi

Gli arredi e la cucina di Casa Vidaschi si uniscono in un elemento di bellezza e purezza nella loro essenzialità: il fiore. All’interno del locale, si trova anche un fioraio di nome Luca Terracina, un Garden Designer che rappresenta il legame tra le diverse anime di Casa Vidaschi. È lui a gestire la Flower Boutique del locale, dove i clienti possono acquistare composizioni floreali fresche e stabilizzate, oltre a piante in vaso, e chiedergli di trasformare qualsiasi contenitore per renderlo più “verde”. Con l’arrivo della primavera, ogni mese saranno organizzate le masterclass “Componi la tua box” durante l’ora dell’aperitivo, dove Luca illustrerà al pubblico come realizzare la propria composizione partendo da zero, fornendo un kit a ciascun partecipante.

Relax, gusto, piacere, vitalità e qualità sono gli elementi che rendono Casa Vidaschi un luogo accogliente e al tempo stesso unico, con uno spirito internazionale e moderno.

Per informazioni e prenotazione: https://casavidaschi.com/

Credits foto: Emanuela Rizzo