Professione Food Creator: intervista a Rossella – Occhioallapentola
Di origine lucane ma ormai romana di adozione, Rossella sul suo profilo Instagram “Occhioallapentola” porta in tavola la sua grande passione per la cucina
Prosegue la nostra rubrica dedicata ai Food Creator: oggi vi portiamo alla scoperta del mondo di Rossella, la mente creativa del profilo Instagram “Occhioallapentola“. Con un talento innato per la cucina e una passione contagiosa per il buon cibo, Rossella ha guadagnato una numerosa schiera di fedeli fan (il profilo ad oggi conta oltre 14mila followers) desiderosi di scoprire i segreti dei suoi piatti tra tradizione e creatività.
Originaria di Armento in provincia di Potenza, Rossella ha ereditato dalla sua famiglia una profonda connessione con la cucina. E questa connessione e grande passione ha portato alla creazione di uno dei profili culinari più “instagrammabili”. Si perchè su “Occhioallapentola” non troverete solo idee e consigli su cosa cucinare ma potrete ammirare una vera e propria “vetrina” di delizie da mangiare anche con gli occhi. Rossella è infatti anche una grande appassionata di fotografia, e questo si riflette chiaramente nelle sue immagini. Ogni post è un’opera d’arte culinaria che non solo fa venire l’acquolina in bocca, ma è anche esteticamente accattivante. Le sue foto sono ricche di colori, texture e dettagli che rendono ogni piatto una festa per gli occhi.
“Preparo e presento i miei piatti in maniera attraente, affinché stimolino l’immaginazione, l’attenzione visiva e il desiderio di chi è incoraggiato a replicarli nella propria cucina. Del resto, mi piace citare spesso questa frase: ‘Per fare assaggiare la tua cucina devi prima farla mangiare con gli occhi’ (Cit. Antonino Cannavacciuolo)” così Rossella si racconta sul suo sito.
Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare Rossella e di scoprire di più sul mondo di “Occhioallapentola”
Ciao Rossella, grazie intanto per aver accettato l’intervista. Iniziamo con una domanda semplice, chi sei e cosa fai?
Ciao, grazie a voi per questa intervista. Mi fa piacere che la mia pagina abbia suscitato il vostro interesse. Mi racconto un po’… sono innanzitutto una mamma quarantacinquenne, laureata in lingue e turismo, un master in controllo di gestione e programmazione aziendale. Oggi lavoro per una Real Estate e coltivo, non appena mi é possibile, la mia piú grande passione: la cucina.
Food creator, food blogger o food influencer…come preferisci “essere definita”?
Non mi piace far parte della ‘massa’ ma se dovessi darmi una definizione questa si avvicinerebbe di piú a quella del food creator, seppure io sia nata come food blogger.
Quando e come nasce la tua passione per la cucina?
Provengo da un piccolo paesino della Basilicata, ultima di quattro figli. Nonni e genitori mugnai mi hanno tramandato in primis la passione per la pasta fresca. Nessuna scuola… a 6/7 anni ci si sedeva vicino alla nonna o alla mamma e si imparava prima con gli occhi. Dopo i 18 anni mi sono trasferita a Roma e la necessitá di doversi prendere cura di se stessi, e quindi di preparare anche pranzo e cena, mi hanno spinto ancor di piú a mettermi ai fornelli. All’inizio i problemi con tempi di cottura ed il sale sono stati disastrosi. Sapevo cucinare davvero poche pietanze.
Da dove prendi ispirazione per le tue ricette?
Mi ispiro spesso alle ricette tradizionali con le quali sono cresciuta, riservandomi ogni tanto qualche azzardo, osando accostamenti non sempre contemplati nella tradizione culinaria italiana. Presto molta attenzione allo spreco. Spesso le mie ricette nascono dai pochi ingredienti che ho in frigo.
Come scegli gli ingredienti per le tue ricette? C’è una particolare filosofia dietro alle tue scelte?
Mi piacerebbe molto presentare ricette gourmet, ma mi rendo conto che la quotidianetá e la vita frenetica non permette la preparazione di piatti troppo impegnativi. Mi ispiro agli ingredienti di stagione e penso che un piatto semplice se ben presentato susciti molto piú interesse di uno che richiede tempi di cottura e di preparazione piú complessi.
Quali sono gli ingredienti che non possono mancare nella tua cucina?
Chi visita la mia pagina rimane sicuramente colpito dalla gran quantitá di primi e quindi prediligo la pasta. Se fatta in casa ancor meglio.
C’è una “ricetta del cuore”? Quella che cucini più spesso o ti rievoca bei ricordi?
C’é una ricetta che mi riporta indietro nel tempo che non sempre ripropongo. Si tratta dei fusilli al ferretto al sugo di carne e rafano, gratinati in forno. Mi sento, tra l’altro, adottata dalla cittá in cui vivo e spesso mi piace proporre piatti tipici della tradizione culinaria romanesca come carbonara, gricia o amatriciana.
Quanto è importante la tua community e che rapporto hai con chi ti segue?
La community per come la intendo io dovrebbe essere innanzitutto un mezzo di comunicazione, condivisione, scambio culturale e sociale. Forse bisognerebbe allontanarsi dai grandi numeri e dare peso a quello che possiamo ottenere da essa. Ho conosciuto tanti appassionati di cucina, con cui ho scambiato spesso opinioni, ricette condividendo esperienze di vita importanti. Sono sorpresa che una pagina come la mia, dove non sono presenti ricette, susciti particolare interesse. Eppure, in molti mi seguono e in tanti chiedono la ricetta non tanto per replicarla ma quasi esclusivamente per farla propria. Il mio obiettivo in realtá é essere di ispirazione. Ricevo tanti messaggi di persone che chiedono se io abbia ‘un ristorante’ e mi ritrovo a spiegare che quel ristorante é casa mia.
Collabori o hai collaborato con aziende del settore? Riesci a guadagnare da quello che fai o è rimasta una passione?
Collaboro ed ho collaborato in passato con alcuni marchi noti. Non ho ancora puntato esclusivamente al guadagno, ma non nascondo che la cosa non mi dispiacerebbe. Sono disponibile a provare un prodotto che sia valido e che pubblicizzo sempre volentieri.
Quali sono i tuoi consigli per chi vuole iniziare una carriera come food creator?
Sicuramente partire da zero senza troppe pretese, avere una propria identitá, pubblicare per condividere quel che si fa senza puntare troppo in alto, almeno non all’inizio. Oggi c’é troppa fretta di crescere velocemente. Ognuno di noi ha una sua unicitá che si rispecchia in quello che fa. Studiare, osservare e fare esperienza. I risultati della costanza arrivano.
Ci sono altri food creator che segui e vorresti consigliarci?
Ci sono alcuni food creator che seguo da tempo e che mi piacciono per quello che pubblicano. Un esempio é Paola Carla La Corte che racconta di luoghi, tradizioni, storia, cultura e cibo attraverso i suoi piatti. Poi ci sono i grandi come Andrea Mattasoglio. E tante amiche che sono professioniste del settore come Chef Maria Gianina Barcan, Chef Nicoletta Bianchi e l’esperta di cibo e fotografia Stefania Di Leo.
Parlando del tuo futuro: quali sono i tuoi prossimi progetti?
Ho in mente da tanto di poter far assaggiare i miei piatti alle tante persone che mi seguono e sto cercando di maturare una valida esperienza nel campo della ristorazione (mio suocero é stato un grande CHEF che ha lavorato in location di grande prestigio ed é stato Chef personale di Capi di Stato nei loro viaggi). Mi piacerebbe molto gestire un mio home restaurant.
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Intervista a cura di Piera Pastore
Tutti i piatti presenti in questo articolo sono di Rossella @occhioallapentola