Bacco al Pretorio, l’eleganza a tavola nel centro di Roma
In zona Porta Pia a Roma, Bacco al Pretorio propone uno spazio elegante in cui sorseggiare dell’ottimo vino gustando una cucina mediterranea innovativa
Bacco al Pretorio nasce a Roma nel 2021, in zona Porta Pia, da un’idea di Luca e Lisa, marito e moglie. Luca Di Clemente e sua moglie avevano il sogno di realizzare uno spazio enogastronomico capace di divenire un ambiente ideale dove trascorrere piacevolmente il proprio tempo tra piatti gourmet e un buon calice di vino. Un ristorante in cui cucina, location e servizio fossero tutti di egual peso e misura così da fornire ad ogni ospite un’esperienza unica e appagante.
La filosofia culinaria altro non è che una interpretazione personale dei capisaldi della tradizione così da mettere in risalto la straordinaria abilità in cucina dello Chef Marco Cirone che vanta una importante e lunga esperienza al Cavalieri Hilton.
“Un esempio è la nostra versione della carbonara: cappellacci ripieni di un cremoso cuore di pecorino, guarniti dall’audace crema alla carbonara e guanciale stagionato di Amatrice. Oppure il nostro tiramisù vestito con una semisfera al cioccolato fondente per avvolgere al suo interno una sorpresa di tiramisù e caffè espresso.”
Il menu di Bacco al Pretorio a Roma
La cucina è mediterranea ma a tratti innovativa celando nelle ricette abbinamenti mai scontati e piacevoli all’assaggio. I piatti, che mettono al centro la stagionalità, trovano forza nell’eccellente qualità delle materie prime utilizzate, provenienti tutte da produttori locali come le verdure del mercato rionale di Piazza Alessandria, le carni del Gruppo Galli, il pesce di Ittica Urbano, pane e lievitati del Forno Roscioli oltre alla pasta fresca tirata in casa. Stupiscono poi con originali rivisitazioni di preparazioni tradizionali grazie all’utilizzo di tecniche moderne (come la cottura a bassa temperatura). Una sfilata di bellezza e gusto che si avvicenda sulle tavole di Bacco al Pretorio.
Bacco al Pretorio da una parte propone un menu stagionale con piatti ricercati e raffinati; dall’altra i clienti troveranno il menu grigliata dove la protagonista indiscussa è la carne.
Tra gli antipasti si possono assaggiare: Tartare di fassona, tuorlo fritto, crema di champignon, funghi pioppini saltati in padella e spugna di broccolo romanesco (16 euro); Carpaccio di Picanha, salsa bernese alla rucola, melograno, sale maldon, olio evo e pepe di Cayenna (17 euro); Flan di melanzana, cipolla caramellata, ricotta salata e salsa di datterino (12 euro); Baccalà in olio cottura servito con salsa alla pizzaiola (16 euro).
Si passa poi ai primi piatti come: Linguine monograno Felicetti al pesto di basilico, crema di stracciata pugliese, pomodoro confit e crumble alle erbe (15 euro); Fettuccine al ragù di Picanha alla brace e Parmigiano Reggiano 24 mesi (17 euro); Cappellacci con cuore al pecorino, crema alla carbonara e guanciale stagionato (16 euro); Tonnarelli cacio e pepe con battuta di gamberi rossi di Mazara del Vallo (23 euro). E si continua con i secondi piatti tra i quali: Guancia di manzo brasata al Barolo, cicoria aglio e olio su bruschettone di pane (24 euro); Carrè d’agnello, salsa alla vaccinara, zucca, cacao amaro e chips di carota (26 euro); Il nostro broccolo romanesco, cremoso alla zucca e datterino confit (16 euro); Tagliata di tonno rosso del Mediterraneo, ristretto di datterino, polvere di olive nere, fior di cappero e chips di riso (28 euro).
Nel menu grigliata è possibile invece scegliere tra un’interessante selezione di carne frollata e non come: Entrecote di manzo 300g (27 euro); Costata di manzo selezione extra 300g frollata 30/45 giorni (27 euro); Costata di manzo selezione Yoza 300g (32 euro).
L’insegna è guidata da un team energico, giovane e preparato seguito con attenzione dalla proprietà e che in sala vede le figure di Valerio Jacoponi e Francesca Cirone e quella di Kian Leonardo Jozdani che, in qualità di Direttore del ristorante, coordina sala e cucina per una comunicazione di squadra diretta ed efficace oltre ad occuparsi della gestione dell’attività dal dietro le quinte. Non a caso uno dei punti di forza imprescindibili è proprio la coesione ed estrema professionalità di ogni figura e ruolo.
Da Bacco naturalmente il vino è uno dei protagonisti principali ed ecco che la carta dei vini si affida totalmente alla storica Enoteca Trimani, una delle più importanti e solide realtà nazionali in termini di fornitura di vini. Attualmente la carta, dinamica e in continuo aggiornamento, conta circa 100 etichette. L’ambiente è curato nei minimi dettagli (come le affascinanti incursioni di edera che scivolano dal soffitto) e con uno stile ispirato a quello coloniale vintage degli anni ’30. Elegante, raffinato e sobrio è capace di ricreare un ambiente piacevole e rilassante grazie anche al grazioso dehors esterno ideale nelle giornate più tiepide per accogliere gli ospiti dell’insegna, una clientela trasversale, ideale per cene romantiche ma anche d’affari.
Dopo quasi due anni dall’apertura Bacco al Pretorio si afferma sempre più come una garanzia di qualità all’interno del panorama enogastronomico, capace di soddisfare appieno gli ospiti per i quali è ormai un vero e proprio punto di riferimento per una serata elegante all’insegna del cibo gourmet e di un buon vino nel centro di Roma.
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Info e prenotazioni: https://www.baccoalpretorio.com/