11 proposte in giro per l’Italia per festeggiare il World Gin Day 2024

11 proposte in giro per l’Italia per festeggiare il World Gin Day 2024

L’8 giugno si celebra il World Gin Day 2024 e, in un itinerario alla scoperta delle proposte dei migliori bar manager di Milano, Roma, Terracina e Cagliari, è possibile scoprire quanto il distillato più amato al mondo accontenti tutti e si presti perfettamente a essere declinato in molteplici modi. Dai drink che raccontano un territorio, passando per le bevande fresche dal sapore d’estate, fino a giungere ai cocktail analcolici a base di gin zero alcol, che consentono anche a chi è più attento di assaporare un buon gin tonic senza rinunciare al piacere delle sue botaniche, ma in versione totalmente healthy.

FLORA ROOF RESTAURNT & COOCKTAIL BAR (Roma)

Alessio Mercuri Bar Manager del Rome Marriott Grand Hotel Flora sull’imminente ricorrenza dell’8 giugno del World Gin Day racconta perché riconosce nel distillato da bacche di ginepro un riferimento di fama internazionale, dovuta secondo lui, alla presenza del gin nei drink più rappresentativi del mondo della mixology, dice “Credo che il gin sia così amato in Italia e nel mondo perché lo troviamo come spirito in due dei cocktail più iconici in assoluto che sono Martini e Negroni. Questa è la ragione che riesce a dargli, secondo me, un appeal che pochi altri spiriti hanno se paragonati al gin!”.

La grande varietà di spezie e botaniche utilizzabili per realizzarlo lo rendono infatti un prodotto versatile con un’ampia gamma di proprietà organolettiche e che si presta molto bene anche alla degustazione da liscio, o come spesso avviene, con una tonica appropriata che ne esalti gli aromi. Tra classici IBA con gin Alessio Mercuri predilige il Clover Club, un all day cocktail caratterizzato da un mix di fresco e cremoso, grazie, in un caso alla presenza di limone e lampone e nell’altro dell’albume montato che si crea con la shakerata. Un altro drink, che sarà invece presente nella cocktail list estiva dell’Hotel Flora con protagonista il Saffron gin – il gin dal caratteristico sapore di zafferano – è il Saffron sour, un cocktail servito insieme all’arancia e al lime, parti fresche del drink che creano le cromie calde e avvolgenti ispirate ai bellissimi tramonti visibili dal 7° piano al Flora Roof Restaurant & Cocktail Bar. I gin del cuore di Alessio sono due e sono entrambi italiani, Sabatini e River Mentana, che racconta “Abbiamo voluto sulla nostra carta per dimostrare al nostro pubblico internazionale quante ottime rappresentazione del gin ci siano nel nostro paese”.

LES ÈTOILES (Roma)

Amato, popolare, di facile riscontro perché versatile”, così Riccardo Marinelli, beverage consultant della Terrazza Les Ètoiles, descrive il gin, distillato che, come spiega “è quello del primo approccio anche da un punto di vista professionale, le prime ricette che incontriamo quando ci avviciniamo al mondo della mixology, sono a base gin”. Ed è per questo che Marinelli definisce il distillato in questione “un primo amore a cui si ritorna sempre”. Se è vero che negli ultimi 15 anni la richiesta della clientela in tal senso è aumentata, è anche un dato di fatto che la produzione del gin, sia a livello internazionale che italiano, è molto cresciuta, proponendo una serie di prodotti rivisitati in chiave moderna, dalle note mediterranee o dai profili aromatici molto più avvolgenti, rotondi e complessi.

Un’ode al distillato quella che viene proposta nella drink list di Les Ètoiles, la terrazza romana con vista sul Cupolone, dove si sperimentano percorsi che utilizzano questo spirit andando verso due direzioni: da un lato se ne esalta l’aromaticità nel contrasto bitter/dolce, attraverso il cocktail più rappresentativo dell’argomento, il Negroni. Nella carta di Les Ètoiles è presentato in 4 varianti, per un’autentica Negroni experience, che va dalla versione classica, passando per quella più amaricante, fino a giungere al fruttato e quello con note più floreali. Altra via per esaltare il distillato è quella di presentarlo in drink freschi, Collins o Sour, dove la bevibilità del gin viene esaltata; un esempio tra tutti, il Cucumber Fizz di Les Ètoiles, a base gin, con succo di cetriolo fresco, cordiale al cedro, pastis e soda.

MADELEINE (Roma)

Se è vero che l’8 giugno si celebra il Gin Day, è anche vero che ad oggi sono molte le versioni analcoliche del distillato, pensate per andare incontro alle esigenze di una clientela sempre più attenta all’approccio al bere, ma che non vuole rinunciare ai gusti di sempre. Lo sa bene Riccardo Fosso, bar manager di Madeleine, il bistrot d’ispirazione francese al quartiere Prati di Roma, che presenta una drink list ispirata alle emozioni, senza dimenticare quell’ampia fetta di clientela che pur adorando il gin segue uno stile di vita alcool-free.

In tal senso si chiama Nostalgia, la rivisitazione di Fosso sul gin tonic senza alcool, qui proposto con una spuma di frutti di bosco che scenicamente si sofferma sulla parte altra del bicchiere. Mentre per chi ama bere il gin in tutta la sua essenza, spiriti inclusi, la drink list di Madeleine propone due signature cocktail a base del distillato più amato al mondo: l’Empatia a base di gin Tanqueray, con cordiale al tè nero e miele – preparato in casa dal bar manager -, liquore alle erbe e vino rosso, un drink dal gusto che armonizza bene con l’acidità del cordiale e del vino. L’altra proposta a base gin di Riccardo Fosso è Goia, un nome un programma, realizzato con Tanqueray n. 10 e sakè alle prugne, zenzero, passion fruit e soda, garantisce una bevuta fresca, perfetta per l’estate.

GUSTA (Roma)

Forte, con una nota speziata al caffè ed una affumicatura all’anice stellato, il drink a base di gin proposto da Alessandro Mastrofini, bar manager del ristorante Gusta, è il Brutale. Porta il nome di una delle moto più iconiche del brand di lusso MVAgusta, legato all’attività ristorativa che sorge proprio nell’elegante atelier di motoveicoli, poco distante dalla stazione dell’alta velocità di Roma Tiburtina.

Qui si degustano distillati, liquori e spirits attentamente selezionati da Alessandro, insieme al proprietario e sommelier del locale, Riccardo Celon, con un’attenzione tutta artigianale che è il fil rouge che collega i motori in mostra all’interno dello spazio e la proposta food and beverage del ristorante con bar. La drink list dei signature ideata da Mastrofini è un omaggio alle due ruote, i cui nomi indicano cocktail ben calibrati e attenti ad esaltare i sapori autentici degli ingredienti adoperati per realizzarli. È così che l’occasione diventa momento di scoperta, anche grazie alla vasta selezione di gin presenti in carta, abbinati ad altrettante toniche, che consentono ai clienti di provare etichette sempre nuove. Mastrofini non ha dubbi: per la sua versatilità, per la varietà di profumi e aromi che può esprimere, il gin mette tutti d’accordo ed è di sicuro il distillato che meglio può rispondere al desiderio di degustare dei palati più diversi.

HOTEL BUTTERFLY (Roma)

All’Hotel Butterfly, il locale romano delle sere d’estate per eccellenza, tra ambienti suggestivi e sonorità si assaggiano i cocktail pensati dal bar manager Fabrizio Opipari, che nella sua carta dei signature utilizza il gin Tanqueray n. 10 in due drink: da un lato il Venturo Spritz, a base di aperitivo Venturo, gin, prosecco, pompelmo rosa salato; dall’altro, No. TEN, realizzato in onore del gin Tanqueray da cui prende il nome, abbinato a ribes, limone soda e rosmarino, un twist su un collins perfetto per l’estate. Ma al Butterfly l’attenzione verso il cliente si manifesta anche con una doppia proposta zero-alcool, che garantisce la possibilità di sorseggiare il gin analcolico Tanquray 0.0 o abbinato ad una tonica al Vermouth, o in accoppiata – vincente – con una tonica alla genziana.

ADÈLE (Roma)

Adèle, il rooftop all’ottavo piano dell’Hotel Splendide Royal, con la sua panoramica a trecentosessanta gradi su Roma, va incontro al World Gin Day con una drink list che vede questo distillato eccellente protagonista di molti cocktails. La sua capacità di raccontare molteplici territori attraverso le botaniche più diverse e il grande spettro aromatico che lo contraddistingue rendono questo distillato particolarmente versatile e adatto alla mixology. Del resto la passione per il mondo della miscelazione non è un mistero in questa terrazza che ogni giorno porta in scena l’Adèlè Full Experience, una masterclass guidata dal bar manager Giovanni Faedda, che trasforma gli ospiti in veri e propri bartender per una serata. Accanto al Nero 70, a base di Gin 3 con aggiunta di pompelmo, Grand Marnier, sciroppo di rosa, lime e legno affumicato, o al Lady’s First con Hendrick’s Flora Adora, limone, liquore di mela, sciroppo di rosa e Bitter Dibaldo, Adèle dedica al World Gin day il suo “Moulin Rouge” creato dal bartender Mauro Papitto.

L’Hendrick’s Grand Cabaret, nuovo nato nella prestigiosa distilleria scozzese, è alla base di un drink dalle intriganti sfumature. Mauro Papitto ha voluto esaltare gli spiccati sentori di pesca e cetriolo, presenti in questo nuovo gin, aggiungendo due gocce di whisky torbato con la sua distintiva nota affumicata, spremuta di pompelmo rosa, liquore alla pesca, sciroppo di zucchero vanigliato e, per finire, un top di soda ai fiori d’arancia home made. Un bouquet profumatissimo che è in grado di esaltare un’aromaticità dalla durevole persistenza.

DA’MARE (Roma)

Nel cuore della rinascita di via Veneto ma al riparo dal caos metropolitano e dall’eco turistico Da’Mare, il nuovo locale di Davide Cianetti, oltre a offrire una grande cucina di pesce, diviene, con il suo raffinato dehors e il suo oyster bar, punto di riferimento del buon bere miscelato grazie al giovane bar tender Silvestro Mignacca, autore di una interessante drink list che traghetta dall’aperitivo al dopocena, passando per un pairing modellato sui sapori e profumi marini tutto da scoprire.

Il Gin è stato sin dai suoi albori uno dei protagonisti principali del mondo della mixology – racconta Mignacca – Negli ultimi dieci anni, sono nati moltissimi nuovi brand di gin, ognuno con le sue peculiarità che li rende unici e in grado di attirare l’attenzione di un pubblico sempre più variegato. Per il World Gin Day, Da’Mare propone Spuma, un cocktail che nasce dalla rivisitazione di un Ramos Fizz”. Effettivamente il nome ben si addice a questo twist che utilizza un gin dal profilo secco e agrumato unito alla freschezza erbacea del lemongrass e completato da una panna aromatizzata al mango che, oltre a donare morbidezza e uno spunto esotico, sovrasta il ghiaccio nel bicchiere richiamando la spuma delle onde quando si infrangono sulla riva.

IL MARCHESE (Roma e Milano)

Primo Amaro Bar d’Italia e d’Europa, il Marchese è ormai un’insegna di riferimento del bere miscelato sia di Roma che di Milano. Alla guida il bar manager Fabrizio Valeriani che festeggia ovviamente anche il gin day raccontandoci qualcosa sui suoi gin di riferimento e dei suoi drink a base gin: “Se dovessi citare oggi qualche gin che apprezzo particolarmente – dichiara Fabrizio – direi tra gli italiani Sabatini, Pier 67, Bside, Brando e Gin VII Hill mentre tra gli inglesi Sispsmith dry, Bull dog, No. 3 , Tanqueray ten, ma sicuramente ne sto dimenticando qualcuno. Per il prossimo World Gin Day – continua – cito due drink che ho proposto e propongo in carta a Il Marchese a base gin e sono un twist con il gin Bull dog che è il French BULLDOG, un cocktail champagne con amaro Gagà. Mentre l’altro è un twist sul gin fizz cocktail dove utilizzo il gin VII Hill e si chiama San Pietro fizz“.

Il French BULLDOG è con amaro Gagà, succo di lime, sciroppo di zucchero, top di Franciacorta Freccianera F.lli Bellucchi e ovviamente Gin Bull dog, è un cocktail fresco, leggero ottimo per l’aperitivo ma perfetto anche da bere insieme alle portate della cucina. Mentre il San Pietro fizz è realizzato con Gin VII Hill, Vermouth antica formula, succo di yuzu, Simple syrup e Soda. È un twist sul gin fizz, dove si usano 2 parti di gin VII Hills, un gin italiano che racchiude delle botanical da tutto il paese, ha mezza parte di succo allo yuzu, che dà al drink la componente acida e il gusto esotico, oltre che l’apporto salutistico essendo antiossidante e antinfiammatorio con un elevata quantità di vitamina C. In aggiunta al drink anche una parte di simple syrup che dona dolcezza ma soprattutto bilancia l’acidità dell’agrume giapponese presente nel cocktail. A chiudere il San Pietro fizz c’è un top di soda che rendere la bevanda fresca e frizzante. Anche questo è un drink che ha un’ottima versatilità per l’aperitivo ma può aiutare anche a preparare il palato, durante una cena, quando si passa da una portata alla successiva.

TERRAZZA HASSLER (Roma)

In Italia abbiamo, da sempre, una grandissima tradizione dell’aperitivo. Dal nord al sud è ormai diventato uno dei momenti di convivialità più attesi della giornata. Proprio per questo negli ultimi anni sono nati tantissimi liquori e spirits che possono essere utilizzati in miscelazione. Il gin, in particolare, è quello che si sposa meglio”. Spiega Alessio Giovannesi, bar manager dell’Hotel Hassler con alle spalle una lunga carriera in Italia e all’estero. Lui, che per la stagione estiva ha curato personalmente le drink list dei vari outlet dell’Hassler, tutte in perfetto equilibrio tra classicità e innovazione. Per il momento dell’aperitivo, volendo sublimare il gin, Giovannesi suggerisce il “Jimi Hendrick’s”, disponibile nel menu di Terrazza Hassler. È un’ode al grande chitarrista e cantautore statunitense e al noto gin scozzese esaltato dalle note erbacee del liquore Strega. Un vero e proprio signature perfetto per esser sorseggiato al tramonto con vista sulla Città Eterna in abbinamento ai canapè e ai fritti, ma anche alle pinse, realizzate dall’executive chef dell’Hotel Hassler Marcello Romano.

SEGUIRE LE BOTTI (Terracina)

Da fenomeno internazionale a fenomeno italiano, e addirittura laziale. Da Seguire le Botti – agriturismo con ristorante gourmand di Cantina Sant’Andrea della famiglia Pandolfo – il caratteristico distillato di bacche di ginepro diventa di prossimità. Qui, dove i prodotti regionali (specialmente pontini) sono il credo della cucina dello chef Pasquale Minciguerra, anche il cocktail di benvenuto è 100% laziale. È così che nasce il Ginissimo, che potremmo definire come il “gin tonic del Lazio”, prendendo le mosse dal tanto amato cocktail. Un divertente ed effervescente inizio, realizzato con il Gin Neri Dry – dal gusto speziato, ma rotondo, estratto con infusione a freddo per mantenere inalterato l’aroma delle caratteristiche botaniche (ginepro, limone, cannella e anice) – abilmente miscelato al tavolo, con la Gassosissima Neri che ne bilancia l’equilibrio, senza sovrastarne la morbidezza. La scelta è ricaduta sull’inconfondibile bibita effervescente italiana, proprio per onorare le origini laziali del drink.

LE TERRAZZE DI CALAMOSCA (Cagliari)

Tra botaniche che ricordano il Mediterraneo e tanti altri ingredienti che raccontano il territorio che ospita le Terrazze di Calamosca, sunset bar dei fratelli Porcu sul golfo di Cagliari, la drink list dei signature di questa location è ricca di proposte a base gin, in un costante omaggio alle bellezze circostanti. Il responsabile delle Terrazze Michele Scano e il capo bar manager Danilo Secchi non hanno dubbi in merito, se c’è un cocktail che ben possa rappresentare il locale e al contempo esaltare il gin, quello è proprio il “Calamosca”: al suo interno si trova il gin Bombay Sapphire, mirto bianco, blu curacao, spremuta di pompelmo, sciroppo alla mela verde, cremoso di meringa, smash di menta; tra i profumi del territorio e i colori del mare, il gin viene qui reinterpretato per integrarsi alla perfezione in un contesto unico e suggestivo. Alle Terrazze di Calamosca, inoltre, il tanto amato distillato si celebra ogni giorno, con 30 etichette tutte diverse tra loro per botaniche e infusi, la cui lista ricca lascia scoprire ai clienti sempre prodotti ricercati di nicchia, provenienti da ogni angolo del mondo. Inoltre, in occasione del Gin Day dell’8 giugno 2024, il locale proporrà un cocktail speciale, a base di gin Tanqueray n. 10, succo di lime, sciroppo homemade al miele, spuma al mandarino e rosmarino.