Professione Food Creator: intervista a Pina, La Cucina di Pippi
Con oltre 60mila follower sui social, Pina Marcis alias “La Cucina di Pippi” ci racconta il suo viaggio tra ricette e tradizioni sarde
Se sei appassionato di cucina e ami esplorare i sapori autentici della tradizione, probabilmente hai già sentito parlare di “La Cucina di Pippi“. Dietro questo nome si nasconde Pina Marcis – originaria di Abbasanta – food creator e Youtuber che, con il suo carisma e il suo grande amore per la cucina sarda, ha conquistato il cuore e i palati di oltre 60mila follower sul web. Con i suoi social e il suo blog, Pina si impegna a preservare le ricette più antiche e preziose della sua terra – la Sardegna: un ricco patrimonio culinario che rischia di essere dimenticato nel tempo. La sua missione è tramandare queste ricchezze culinarie quasi perdute, che rappresentano secoli di storia e sapori autentici: ogni suo piatto diventa quindi un viaggio nel passato e una testimonianza delle tradizioni familiari e dell’identità sarda.
Pina Marcis è una di quelle persone che riesce a farti sentire a casa anche attraverso uno schermo. Non è una chef professionista, ma la sua esperienza e il suo talento sono frutto di anni di pratica, curiosità e tanto amore. “Ho imparato tutto dalle migliori maestre: la mia mamma e la mia nonna!” si legge sul suo blog. La passione di Pina per la cucina, infatti, nasce da bambina, quando passava molto tempo con la nonna, osservandola preparare i piatti della tradizione sarda (e non solo!). Questi momenti l’hanno ispirata profondamente, insegnandole non solo le ricette, ma anche l’importanza di prendersi cura degli altri attraverso il cibo.
Pina ha iniziato così a condividere le sue ricette online per far conoscere a un pubblico più ampio i sapori autentici della Sardegna e per mantenere vive le tradizioni. Con l’aiuto delle sue figlie Annamaria e Roberta, ha imparato a utilizzare i social media e i programmi di montaggio video, trasformando la sua cucina in un vero e proprio set per la creazione di contenuti.
Un grande amore quello di Pina per la cucina che l’ha portata anche sugli schermi di tutta Italia come concorrente del programma televisivo “Ricette d’Italia” in onda su Real Time e condotto dalla famosissima Benedetta Rossi. Pina si è aggiudicata la vittoria di una puntata convincendo i giudici (Roberto Di Pinto, David Fiordigiglio e come ospite speciale Don Anselmo del programma “Le ricette del convento”) grazie ai suoi “Sas Tamatas Prenas“, ossia pomodori ripieni.
Ma ciò che rende speciale “La Cucina di Pippi” non è solo la bontà delle sue ricette, ma anche il modo in cui Pina le presenta. Ogni post è un piccolo racconto, un’occasione per condividere non solo i sapori, ma anche i ricordi e le emozioni legati a ogni piatto. È come se Pina ci invitasse nella sua cucina, ci facesse sedere al tavolo con lei e ci raccontasse la storia di quella torta o di quel pane mentre ci fa assaggiare un pezzo.
Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Pina Marcis alias “La Cucina di Pippi” per farci raccontare qualcosa in più su come è nata la sua passione per la cucina…
Ciao Pina e benvenuta su Food News Italia. Qual è la ricetta che le riesce meglio?
Il piatto che preparo con maggiore maestria è la fregula sarda con pesce, una specialità a cui sono profondamente affezionata. Amo preparare la fregula con le mie mani e accompagnare questo piatto con deliziosi frutti di mare freschi. È una creazione culinaria che ho perfezionato nel corso del tempo e che mi riempie di orgoglio ogni volta che la porto in tavola. La combinazione di sapori e profumi che caratterizza questo piatto ha sempre incontrato grande successo tra chi ha avuto il piacere di assaggiarlo.
Lei ha ancora qualche sogno nel cassetto?
Il mio sogno nel cassetto è scrivere un libro dedicato alle ricette della tradizione sarda. Questo progetto mi sta particolarmente a cuore perché desidero preservare e condividere le ricette che fanno parte del patrimonio culturale della Sardegna. Ho già iniziato a scrivere, raccogliendo le ricette più significative e aggiungendo aneddoti e storie che raccontano la storia di ciascun piatto. Voglio che il mio libro sia un viaggio attraverso i sapori e i profumi della mia isola, un omaggio alla sua ricchezza gastronomica e un modo per far conoscere queste prelibatezze a chiunque voglia scoprirle. Spero che il mio lavoro possa ispirare altre persone a cucinare e apprezzare la cucina sarda, mantenendo vive le tradizioni culinarie della nostra terra.
Con le sue ricette e il suo modo di essere nel tempo ha conquistato tanti follower… ha qualche segreto?
Nessun segreto!!! Le ricette della tradizione sarda hanno un posto speciale nei cuori di molti, compresi i sardi emigrati che cercano un legame con le loro radici e chiunque apprezzi la genuinità e l’autenticità della cucina regionale. Il fatto che le mie ricette siano riuscite a raggiungere e ispirare così tante persone, sia in Sardegna che oltre i confini nazionali, è un tesoro che tengo caro. Credo che la chiave del mio successo risieda nella mia autenticità e semplicità. Ho sempre cercato di condividere non solo ricette deliziose, ma anche storie, tradizioni e un pezzo della mia vita con i miei followers. La passione e l’amore che metto in ogni piatto sono autenticamente miei, e credo che questo si rifletta nei miei contenuti. E ci tento ad esprimere la mia gratitudine a tutte le persone che mi seguono per il continuo sostegno e per il successo che abbiamo raggiunto insieme sui social.
Ha qualche consiglio da dare ai giovani?
Ai giovani vorrei dare un consiglio prezioso su come connettersi con la cucina e mantenere vive le tradizioni delle ricette antiche. La cucina non è solo un modo per nutrirci, ma anche un mezzo per esplorare le nostre radici, scoprire la cultura e portare avanti le tradizioni familiari. Trascorrete del tempo con i vostri nonni o parenti anziani in cucina. Chiedete loro di raccontarvi le storie dietro ogni piatto, di mostrarvi le tecniche e i segreti tramandati di generazione in generazione. Ogni ricetta è un pezzo di storia e un legame con il passato. Non abbiate paura di sperimentare e di fare domande. La cucina è un’arte che si impara con la pratica e la passione. Documentate le ricette, scrivete gli ingredienti e i passaggi, e soprattutto, condividetele con gli altri. Ricordate, mantenere vive le ricette antiche significa onorare le nostre radici e creare un ponte tra il passato e il futuro. Senza dimenticare che dietro c’è tanto impegno e lavoro, condizione essenziale per raggiungere qualsiasi successo.
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Credits foto Marina Spironetti e Pina Marcis