Izé Restaurant dell’Hotel Araba Fenice: l’eleganza del gusto mediterraneo sul Lago d’Iseo
Izè Restaurant è il nuovo ristorante dell’Hotel Araba Fenice, dove ogni dettaglio parla di passione, qualità e amore per il Lago D’Iseo e le sue meraviglie
L’Hotel Araba Fenice di Iseo è lieto di annunciare l’apertura del suo nuovo gioiello gastronomico, Izé Restaurant. Il locale guidato dal rinomato chef napoletano Carlo Spina, già stella Michelin con il ristorante Veritas di Napoli, e dal Direttore Dario Corintio accoglie i cittadini di Iseo, i turisti e gli appassionati gourmand. Izé Restaurant fa parte della community di Teritoria, presieduta dallo chef francese Alain Ducasse.
Izé Restaurant offre una cucina contemporanea che celebra le radici mediterranee dello chef abilmente mescolate con gli ingredienti del territorio bresciano. La filosofia culinaria è semplice, ma significativa: esaltare il sapore autentico delle materie prime, creando un’esperienza gustativa indimenticabile.
“Sicuramente il fascino del lago di Iseo ha contribuito alla mia scelta, ma ciò che mi ha convinto è stato il progetto serio che mi è stato presentato – spiega lo chef Spina – Conoscevo già il Sig. Ropelato (amministratore dell’hotel ndr), che mi ha condiviso la sua visione, ovvero portare qualcosa di nuovo in ambito ristorativo all’insegna della qualità sulle sponde del Sebino. Io poi adoro le sfide e sono convinto di vincere anche questa. Sono arrivato mesi fa in zona per studiare il territorio, ho incontrato tantissimi piccoli produttori e mi sono seduto alla tavola di tanti colleghi, dalle osterie fino ai ristoranti fine dining, per capire quale fosse la proposta ristorativa locale e cosa potesse mancare. Credo che ciò che proporremo, ovvero il connubio tra la cucina mediterranea e gli ingredienti del territorio bresciano, in questo momento manchi e possa risultare vincente”.
Adiacente allo storico hotel, Izé Restaurant è l’omaggio dell’Araba Fenice a tutto il lago di Iseo. Il design moderno e i toni caldi del locale, unitamente a una saletta privata e un terrazzino a filo d’acqua, offrono lo sfondo ideale per momenti da ricordare, sia che si tratti di una cena intima che di una celebrazione tra amici. Qui, il tempo sembra rallentare, permettendo agli ospiti di immergersi completamente nel momento e nella compagnia. Tutto il design del locale è stato curato nei minimi particolari dal prestigioso studio di architettura Aretéstudio di Claudio Poli ed Eleonora Molina per dar vita a un’esperienza unica. Gli spazi esistenti del locale sono stati ripensati, sia nella distribuzione interna che nel linguaggio delle finiture, con l’obiettivo di realizzare un percorso emozionale di progressiva immersione nello spirito del locale.
“Dopo aver riportato agli antichi splendori l’Araba Fenice, il più storico e prestigioso hotel del lago di Iseo, e aver aperto l’anno scorso Terrazza 1841, il bistrot & lounge bar con l’unica infinity pool del Sebino, volevamo completare la nostra offerta con un ristorante di cucina d’autore, regalando alla zona un locale che a nostro avviso mancava – sottolinea l’amministratore dell’Araba Fenice, Alessandro Ropelato – Per oltre un anno ho curato con il mio team nei minimi dettagli tutto il progetto con questo obiettivo, affidandoci a grandi professionisti non solo per la parte ristorativa, ma anche per la ristrutturazione del locale. Finalmente siamo pronti ad accogliere i nostri ospiti con un mix davvero unico di comfort, eleganza, accoglienza e grande cucina”.
Izé è più di un semplice ristorante: è un rifugio dove il piacere della cucina si unisce alla bellezza della natura, trasformando il Lago di Iseo in un’icona di eleganza, una location incantevole che si posiziona come riferimento per il territorio, attirando gli amanti del buon cibo, ma anche della mondanità. Il servizio premuroso, guidato dal direttore Dario Corintio, mira a far sentire gli ospiti a loro agio, offrendo un’accoglienza calda e personale.
La cucina di chef Carlo Spina: il menu di Izè Restaurant
Grazie a una visione contemporanea lo chef Carlo Spina offre una cucina che celebra le sue radici mediterranee mescolate sapientemente a diverse eccellenze del territorio bresciano. Così sia nel menu degustazione (100 euro) che nella carta, accanto al pescato di mare, ai limoni e al caciocavallo podolico, trovano ampio spazio ingredienti locali come pesci d’acqua dolce, nervetti e funghi. Ma non solo. La proposta di chef Spina è arricchita dalla reinterpretazione di piatti iconici come lo spiedo bresciano o il risotto al Franciacorta. Inoltre, chef Spina non fa mistero del suo amore per il mondo vegetale, al quale, nei prossimi mesi, dedicherà un intero menu degustazione.
Il menu alla carta si apre con un’interessante selezione di antipasti, come: Battuta di Madama Bianca, anguilla, rafano, tartufo nero e salsa teriyaki (26 euro); Nervetti, crema di mandorla, sconcigli, gamberi di Mazara, vongole ed estratto di bieta e limone (24 euro); Calamaro ripieno, caviale di fagiolini, caviale di storione, caviale di limone e crema di plancton e arachidi (28 euro). Si prosegue poi con i primi piatti, celebrazione delle tradizioni partenopee e bresciane. Tra questi: Risotto al Franciacorta, porro bruciato, burro affumicato, salmerino, capperi e limone salato (26 euro); Plin di coniglio alla bresciana, sedano rapa, spuma di caciocavallo podolico, tartufo nero e salsa cacciatora (28 euro); Spaghetto di Gragnano alla zuppa di pesce cotta e cruda, corallo di gamberi, aglio nero e polvere di verbena (28 euro). Si passa poi ai secondi piatti, come: Maialino da latte, carrè alla senape, pancia al profumo di anice, salsa alle prugne fermentate e spugnole (32 euro); Come uno spiedo alla bresciana… manzo, coniglio, maiale e quaglia, fungo cardoncello e salsa alle erbe (32 euro); Ricciola di fondale alla mugnaia, lemon grass, uova di trota e asparagi bianchi (32 euro).
Al centro di questa esperienza c’è dunque una cucina dai colori e rimandi mediterranei, ma che parla il linguaggio del territorio, arricchita da una selezione di vini ricercati. Con numerose etichette provenienti ovviamente dalla Franciacorta, di cui la parte meridionale del lago d’Iseo fa parte, la cantina di Izé invita a esplorazioni enologiche che sorprendono e accompagnano ogni piatto.