Alessandra Nioi e il successo dopo Masterchef: “Ho lasciato il posto fisso per inseguire i miei sogni”
Da segretaria a chef privato e food influencer: com’è cambiata la vita di Alessandra Nioi dopo Masterchef 10
Alessandra Nioi, 33enne di Cagliari, ha saputo trasformare un sogno in realtà, passando dalla “vita ordinaria” di segretaria in uno studio medico e dagli studi di giurisprudenza a una carriera entusiasmante nel mondo della cucina e del food. Tutto è iniziato con la partecipazione a Masterchef 10 e da lì Alessandra ha conquistato piano piano importanti successi e traguardi. Grazie infatti al noto programma televisivo di Sky Italia, ha avuto la possibilità di mostrare il suo grande talento e la sua creatività ai fornelli, guadagnandosi l’ammirazione di un vasto pubblico. Ad oggi Alessandra lavora come chef privato, consulente culinario, food blogger e food influencer. Viaggia per tutta la Sardegna alla scoperta di nuovi prodotti e aziende, portando avanti un legame forte e autentico con la sua terra natale.
La connessione di Alessandra con la cucina ha radici profonde. Fin da piccola infatti, osservava sua madre e sua nonna ai fornelli, imparando i segreti della cucina tradizionale sarda. Questi insegnamenti sono stati fondamentali, ma è stato nell’adolescena che la cucina ha iniziato a rappresentare qualcosa di più profondo e terapeutico per lei. Alessandra ha infatti raccontato in una precedente intervista sul quotidiano La Nuova Sardegna: “Soffrivo di disturbi alimentari e scoprii che stare ai fornelli mi rilassava e mi aiutava a star bene. Insomma la cucina mi ha salvato la vita“
Questo grande amore per la cucina si è consolidato nel tempo, permettendole di sviluppare uno stile unico che combina le tradizioni di casa con influenze moderne e internazionali. Cresciuta tra i profumi e i sapori della cucina della sua Sardegna, Alessandra ha saputo fondere questa eredità con tecniche e ingredienti provenienti da altre regioni e paesi, creando piatti innovativi e gustosi. Sul suo profilo Instagram, che conta oltre 32 mila follower, Alessandra condivide infatti ricette creative e dettagliate, consigli culinari preziosi e momenti della sua vita quotidiana. Ogni post è un invito a esplorare nuovi gusti, a reinterpretare antiche ricette con un tocco personale e a vivere la cucina non solo come un’arte, ma anche come un modo per connettersi con la propria storia e con il mondo che la circonda. Grazie alla sua capacità di comunicare autenticità e passione attraverso i social, Alessandra ha guadagnato una community affezionata, diventando una voce autorevole nel panorama culinario contemporaneo.
Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Alessandra Nioi per farci raccontare com’è stata la sua esperienza a Masterchef 10 e quali sono i suoi sogni nel cassetto.
Ciao Alessandra e benvenuta su Food News Italia. Com’è stato partecipare a Masterchef Italia 10?
Un mix di emozioni unico e irripetibile, stancante, stressante, emozionante, felice, triste…chi non è stato dietro quel bancone non può capire. Sicuramente un esperienza positiva, che mi ha arricchito a livello personale e professionale e che rifarei mille volte.
Quando e come è stata la tua prima esperienza professionale in cucina?
La prima esperienza è stata a giugno 2021, poco dopo la fine del programma, ho lasciato il mio posto fisso, mi sono trasferita a Roma per uno stage in un ristorante stellato. Un’esperienza formativa fondamentale: lo chef mi ha insegnato tanto, non potrei fare ora questo lavoro senza le basi che lui mi ha insegnato. Ma allo stesso tempo è stata un’esperienza dura con ritmi assurdi, caldo e orari infiniti di lavoro. Inoltre non ero ben vista dalla brigata… mi vedevano forse come “un’accozzata” perché venivo da un contesto televisivo, ma ho fatto i miei mesi di stage tenendo duro e portando a casa tanta esperienza e nuove conoscenze.
Qual è la ricette che ti riesce Meglio?
A casa tutti amano il mio tiramisù e lo stracotto di manzo e cannonau, ma io amo sopratutto preparare la pasta fresca e sperimentare nuovi abbinamenti e piatti.
Ci dici tre tuoi pregi e tre tuoi difetti?
Sono precisissima (anche troppo), puntuale e leale, purtroppo anche molto testarda, maniaca del controllo e diretta, non sempre tutti apprezzano e capiscono la mia schiettezza e sincerità.
Che piatto ti senti?
Sicuramente in un piatto di pasta, da sempre il mio comfort food per eccellenza. Probabilmente in un bel risotto autunnale magari con funghi e tartufo o una bella pasta ripiena a base di gambero rosso e una bella grattugiata di bottarga di muggine e limone.
Hai un consiglio da dare ai giovani che vogliono intraprendere un percorso nel mondo del food?
Di munirsi di tanta pazienza. Se vogliono farlo davvero devono lavorare tanto e resistere, ma allo stesso tempo non devono più accettare stipendi da fame, stage non retribuiti e orari disumani. Il lavoro che ami deve renderti felice, anche se sei stanco non smetterai di sorridere e andare a letto soddisfatto. Se invece il lavoro diventa sfruttamento la magia si perde, e potresti arrivare ad odiare il tuo lavoro. Quindi lavorate, imparate, fate esperienza ma fatevi sempre rispettare e valere come persone anche. Sopratutto noi donne, che in questo mondo veniamo spesso sottovalutate e sottopagate, rispetto agli uomini.
Hai ancora qualche sogno nel cassetto?
Diciamo che sto facendo il lavoro che sognavo, ma ovviamente spero sempre di crescere di più, poter viaggiare per il mio lavoro, conoscere sempre nuove realtà e aumentare le mie esperienze.