Alla scoperta delle eccellenze D.O.P. della Valle d’Aosta: un patrimonio di qualità e tradizione
La Valle d’Aosta in tavola: dalla fontina al vino D.O.C., esplora le ricchezze di una delle regioni più affascinanti d’Italia
Situata nel cuore delle Alpi, al confine con Francia e Svizzera, la Valle d’Aosta rappresenta una delle regioni più affascinanti e ricche di biodiversità dell’Italia. Questo angolo di montagna, noto per i suoi paesaggi mozzafiato, è dominato da spettacolari vette come il Monte Bianco, il Cervino e il Monte Rosa, che creano uno scenario naturale unico nel suo genere. La regione è caratterizzata da una geografia variegata, che spazia da valli verdeggianti a paesaggi alpini più aspri, e da una rete di borghi medievali e castelli che testimoniano la sua ricca storia.
La Valle d’Aosta è anche un luogo di straordinarie ricchezze gastronomiche. Grazie alla sua posizione e al clima montano, la regione vanta una tradizione culinaria che affonda le radici nella cultura contadina e nella pastorizia alpina.
I prodotti D.O.P. della Valle d’Aosta
Al centro della tradizione valdostana ci sono quattro prodotti che hanno ottenuto la Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.), simboli di qualità e radicati nella cultura locale.
La Fontina D.O.P., regina indiscussa dei formaggi valdostani, è prodotta con latte crudo e intero che conferisce un sapore ricco e un aroma inconfondibile. Utilizzata in numerose preparazioni tradizionali, dalla fonduta alle raclette, la Fontina rappresenta un vero e proprio emblema della gastronomia locale.
Il Fromadzo D.O.P. è un altro gioiello della regione, un formaggio che offre due volti: semidolce quando fresco e più deciso e saporito quando stagionato. Questo prodotto, che nasce da una lunga tradizione casearia, è perfetto per essere gustato da solo o come ingrediente in piatti tipici e non.
Il Vallée d’Aoste Lard d’Arnad D.O.P. è un salume prelibato che si distingue per la sua qualità e versatilità. Spesso servito su pane di segale o abbinato a miele e spezie, questo lardo è il risultato di un processo di stagionatura e affinamento che ne esalta il gusto.
Infine, il Vallée d’Aoste Jambon de Bosses D.O.P. è un prosciutto crudo che conquista per la sua delicatezza e il suo profumo unico. La lunga stagionatura in ambienti naturali conferisce al jambon un sapore inimitabile, che lo rende ideale per essere gustato in purezza o come parte di piatti più elaborati.
Oltre a queste quattro eccellenze, la Valle d’Aosta è anche custode di numerosi altri prodotti d’eccellenza, molti dei quali contrassegnati dal marchio PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali). Parliamo ad esempio del Seras, una ricotta di lunga tradizione, e del Salignön, una ricotta arricchita da spezie locali. La Motzetta, carne essiccata di bovino, e il Teteun, mammella bovina salmistrata, sono prelibatezze dal sapore deciso, ideali per chi cerca qualcosa di unico. Non mancano il Boudin, un insaccato a base di patate, e le Saouseusse, salsicce di bovino e maiale, dal sapore robusto e tradizionale. Tra i PAT valdostani non può mancare il Jambon alla brace di Saint-Oyen, nella valle del Gran San Bernardo, un cotto di altissima qualità contraddistinto da una salamoia a base di sale, aromi e miele, cotto prima a vapore per 24 ore e poi alla brace in un forno a legna, oltre all’innaffiatura di birra artigianale locale (senza glutine).
E da bere? Il vino d’altura e il sidro di mele
Tutte le etichette vinicole valdostane sono racchiuse sotto il marchio D.O.C. Valle d’Aosta – Vallée d’Aoste. Tra queste, il Torrette, il Blanc de Morgex-La Salle e il Pinot Noir sono solo alcune delle varietà che nascono da una viticoltura eroica, in virtù della particolare conformazione del territorio, resa possibile dai terrazzamenti che modellano i ripidi pendii della regione.
Per chi preferisce una bevanda più leggera, l’ottimo sidro di mele locali rappresenta un’alternativa frizzante e rinfrescante, perfetta per accompagnare i piatti tipici autunnali.
Autunno: il tempo delle mele in Valle d’Aosta
La mela è la regina dell’autunno valdostano. Tra le specie riconosciute come PAT, la Renetta e la Golden Delicious sono protagoniste di festival e mercati come la Fita de Pomme di Gressan (06 ottobre 2024) e la Mele Vallée di Antey-Saint-André (12-13 ottobre 2024), dove si possono gustare mele e prodotti derivati.
Non può mancare il Marché au Fort (12-13 ottobre 2024), la più grande rassegna enogastronomica dell’anno, ospitata nella storica fortezza di Bard. Qui, 70 produttori valdostani espongono i loro capolavori, trasformando il forte in una vera e propria capitale del gusto.
Una ricetta dai piedi del Gran Paradiso: la Seupetta di Cogne
Un piatto semplice e genuino, di pochi ingredienti, ma che racchiude tutta la magia della cucina valdostana: la Seupetta di Cogne è un risotto ricco e saporito, preparato con brodo di carne, burro, noce moscata e, naturalmente, Fontina filante.
Ingredienti per 6 persone:
- 12 pugni di riso Carnaroli
- 1 kg di pane
- 350 g di Fontina D.O.P.
- 200 g di burro fuso
- Brodo di carne q.b.
- Noce moscata
Procedimento: Taglia il pane a fette e friggilo nel burro. In una casseruola, metti un po’ di burro e, quando è rosolato, aggiungi il riso e il brodo, lasciando cuocere. Prima che il riso raggiunga la cottura completa, toglilo dal fuoco. Disponi in una pirofila il pane, il riso e la Fontina a strati alterni, terminando con la Fontina. Aggiungi un po’ di brodo, burro fuso e una grattugiata di noce moscata. Cuoci in forno a 180°C per 4 minuti e servi molto caldo. Il vino consigliato per accompagnare questo piatto è il Petit Rouge, servito a 18°C.
In Valle d’Aosta, ogni stagione è un viaggio tra sapori e paesaggi, dove il cibo racconta storie di una tradizione che continua a vivere, anno dopo anno.