La vera cucina milanese arriva a Roma: apre Stendhal Milano in Galleria Alberto Sordi

La vera cucina milanese arriva a Roma: apre Stendhal Milano in Galleria Alberto Sordi

Un angolo di Milano nel cuore di Roma. Nella rinnovata Galleria Alberto Sordi, simbolo della capitale euna delle location commerciali più suggestive d’Italia, ha aperto le porte Stendhal Milano, un’istituzione meneghina che da oltre trent’anni racconta la cultura e la cucina milanese. Fondato a Brera nel 1988, il ristorante è conosciuto per la sua combinazione di atmosfere retrò, eleganza contemporanea e piatti iconici della tradizione. Oggi, sotto la guida dello chef Edoardo Ferrera, Stendhal Milano sbarca nella capitale, offrendo ai romani un’esperienza autentica della cucina milanese.

L’offerta gastronomica si distingue per il forte legame con la tradizione: dal celebre risotto giallo alla cotoletta alla milanese, senza dimenticare il creativo Meneghino Stendhal, un supplì alla milanese preparato con riso giallo, ossobuco e gremolada fondente, realizzato in collaborazione con Supplizio di Arcangelo Dandini. I due piani del ristorante, progettati da Vudafieri-Saverino Partners, offrono un ambiente accogliente e raffinato, con interni di design che richiamano la storica sede milanese. “Portare un po’ di Milano nel cuore di Roma è una vera sfida. Stendhal Milano vuole essere non solo un flagship della cultura gastronomica meneghina moderna, ma in generale un posto dove stare bene in ogni momento della giornata, e per fare questo non c’è niente di meglio del grande ‘salotto’ della Galleria Alberto Sordi’, racconta Marcello Forti, proprietario e founder di Stendhal Milano.

Storia e innovazione: l’essenza di Stendhal Milano

La storia di Stendhal Milano inizia nel quartiere artistico di Brera, dove nel 1988, su idea di Italo Manca, nasceva un locale dalle atmosfere dandy, ispirato allo scrittore francese Stendhal, grande amante di Milano. Nel corso degli anni, il ristorante è diventato un simbolo della cucina milanese di qualità, rinnovandosi con l’arrivo della famiglia Forti, che ne ha preservato la tradizione portandola nel mondo contemporaneo. Le icone del locale, come la boiserie verde e i tavoli in marmo, convivono oggi con un mood più moderno, rendendo Stendhal Milano un punto di riferimento per chi cerca l’autenticità meneghina in chiave attuale.

Il menu di Stendhal Milano a Roma: dal pranzo alla cena

“I piatti sacri della tradizione convivono con proposte più innovative, che con gli anni sono diventati i ‘nuovi classici della tradizione milanese’ firmati Stendhal Milano, come la bresaola di Wagyu Italiano (prodotta a Lodi) e i fiori di zucca saltati in padella ripieni di ricotta e pesto alla genovese. E il tutto viene presentato seguendo un’estetica attuale, per svecchiare l’idea dell’antica trattoria milanese – negli ambienti e nel menu – e trasportarla ai giorni nostri. Questo è lo stile Stendhal Milano”, spiega Marcello Forti.

L’arrivo di Stendhal Milano a Roma rappresenta un’occasione per scoprire una cucina che, pur fedele alla tradizione, si apre a nuovi orizzonti. Il menu si apre con un’interessante selezione di antipasti, dove assaggiare alcuni dei piatti storici di Stendhal Milano come: Fiori di zucca, ricotta e pesto alla genovese scottati in padella e senza acciuga (18 euro); Mondeghili tradizionali (20 euro); Il Vitello Tonnato (22 euro); Carpaccio di cervo con olio “Evo“ alle gemme di Abete, mirtilli e griller di pane nero di segale (28 euro). Si prosegue con le paste e i risotti, icona della cucina meneghina. Tra questi: Risotto giallo Milano carnaroli Riserva “San Massimo” (22 euro); Riso al salto con fonduta di Silter D.O.P. Riserva “San Massimo” (22 euro); Tonnarello verde al ragù bianco di vitello e olio al tartufo (18 euro); Tortelli di erbette, casera e tartufo nero (25 euro). Tra i primi piatti non poteva mancare un omaggio a Roma con: Tonnarello Cacio e Pepe (18 euro); Spaghetto del “Pastificio Ag Mancini“ alla Carbonara (19 euro); Mezze maniche del “Pastificio Ag Mancini” all’Amatriciana (20 euro). Si passa poi ai secondi piatti come: La nostra Milanese di vitello alta “finger chop” (35 euro); Ossobuco con risotto alla milanese in gramolata (38 euro); Le costolette di agnello scozzese panate (28 euro); Il filetto al pepe verde come negli anni ‘80 (35 euro); Spiedo di polpo e friggitelli con spuma di cannellini (23 euro); Baccalà alla Mediterranea (26 euro).

Il ristorante propone anche una sezione di street food e “all day snack“: Il Supplì Meneghin Stendhal con ossobuco e riso giallo (12 euro); Croccante di baccalà servito con wasabi di broccolo (18 euro); Bresaola di Wagyu dell’Azienda Agricola “La Cigolina” (28 euro); Il nostro toast “Pierino”, toast di pane imburrato con il prosciutto cotto Pernigotti e la raschera di Frabosa Soprana (20 euro); Royal Lobster Roll, Mezzo Astice servito nel Maritozzo con maio di corallo (30 euro). Per concludere in bellezza la proposta dalla carta dei dolci: Tarte Tatin (12 euro); Tiramisù (12 euro); Crème caramel (13 euro); Zabaione e sbrisolona (14 euro); Pavlova, meringa all’italiana, crema inglese allo zafferano, salsa ai piccoli frutti (13 euro).

Stendhal Roma offre la possibilità di scegliere inoltre due percorsi di degustazione: Menu degustazione dei grandi classici di Stendhal (4 piatti, 80 euro – 100 euro con cocktail pairing) e il Menu Degustazione Tartufo Nero (90 euro). Il ristorante è aperto tutti i giorni dalle ore 11.00 alle 23.00.

L’aperitiivo milanese da Stendhal Milano a Roma

Anche la formula aperitivo di Stendhal Milano a Roma è costruita intorno al concetto di “milanesità”: un drink a scelta, tra cocktail, vino o bollicine, in abbinamento a snack e a una selezione di finger food espressi dalla cucina, come il mini risotto al salto, mondeghili, bignè al vitello tonnato e altro (costo € 18). Per quanto riguarda la parte beverage: una carta dei vini con circa 150 referenze nazionali (con qualche etichetta francese per le bollicine) e una drinklist tra grandi classici e signature cocktail curata da Valeria Bassetti. In particolare la carta dei cocktail di Stendhal Roma segue un criterio di semplicità ed eleganza, per riconoscere i sapori e goderne appieno, scegliere con consapevolezza e gustare con gioia.

Nel cuore di Roma, Stendhal Milano si propone come luogo di incontro tra due città cosmopolite unendo la tradizione meneghina alla vivace atmosfera della Galleria Alberto Sordi. Un viaggio gastronomico che da Milano arriva a Roma, regalando ai clienti un’esperienza capace di affascinare sia gli amanti della cucina milanese che i cultori della buona tavola romana.

Stendhal Roma

Galleria Alberto Sordi, Roma

www.stendhalmilano.it

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