A Città Sant’Angelo nasce il ristorante di Rosarubra Zen, tra buon vino e sapori del territorio

A Città Sant’Angelo nasce il ristorante di Rosarubra Zen, tra buon vino e sapori del territorio

Una cucina di coscienza che punta al territorio abruzzese ma guarda al mondo: è questa la filosofia dietro il nuovo ristorante di Rosarubra Zen a Città Sant’Angelo a pochi chilometri da Pescara. Lo spazio polifunzionale già dedicato alla produzione e alla vendita dei vini biodinamici di Rosarubra Group – Torri Cantine si arricchisce con questa apertura, compiendo un passo avanti nella sua visione di ospitalità e gusto. “Vogliamo offrire un’esperienza completa tra food e vino, dove ogni dettaglio racconti il legame profondo con il nostro territorio e i suoi sapori” spiega Riccardo Iacobone, CEO di Rosarubra Group. Il nuovo ristorante amplia l’offerta del gruppo, trasformando Rosarubra Zen in un vero e proprio polo enogastronomico d’eccellenza, dove tradizione e innovazione si fondono armoniosamente.

Rosarubra Zen: la nuova vita dell’Ex Aurum di Città Sant’Angelo

Il progetto Rosarubra Zen nasce nell’estate del 2024 grazie a una straordinaria riqualificazione dell’ex Aurum di Città Sant’Angelo, portata avanti da Rosarubra Group dopo l’acquisizione da parte di Torri Cantine. La struttura – che si estende su quattro ettari – ha trovato nuova vita come spazio dedicato alla produzione e vendita dei pregiati vini del gruppo. Ma non solo! Rosarubra Zen è stato pensato anche come luogo per momenti di relax e convivialità. Il nome stesso, “Zen”, evoca un’atmosfera rilassante, pensata per offrire ai clienti una location tranquilla e accogliente dove godere di aperitivi, degustazioni e serate musicali. Un luogo che unisce l’arte enologica all’arte del buon vivere, dove staccare dalla routine quotidiana, immergendosi in un ambiente che stimola l’incontro. Proseguendo su questa linea, Rosarubra Group ha scelto di aprirsi alla ristorazione, dando vita a un nuovo capitolo del progetto. Il ristorante che ora arricchisce Rosarubra Zen non è solo un’estensione naturale del suo concept, ma un’esperienza gastronomica che completa il viaggio offerto dai suoi vini. “Abbiamo creato questo spazio per i nostri clienti e per chi desidera avvicinarsi ai nostri vini e alla nostra azienda. Qui, accanto all’eccellenza delle nostre etichette, troveranno un’offerta gastronomica altrettanto straordinaria, in grado di completare l’esperienza del nostro vino” ci racconta Riccardo Iacobone, CEO di Rosarubra Group.

La “cucina di coscienza” di chef Moreno d’Antuono

La cucina del nuovo ristorante di Rosarubra Zen è guidata da due talenti abruzzesi: lo chef Moreno d’Antuono e il sous chef Danilo Nigro. La loro visione culinaria si fonde in quella che d’Antuono definisce “cucina di coscienza“, una visione che celebra le radici gastronomiche abruzzesi, ma che si apre anche a nuove contaminazioni provenienti dal resto del mondo. “Non vogliamo avere limiti, non vogliamo avere un’etichetta” dichiara lo chef. In ogni piatto – come la guancia di manzo cotta nell’Intimo I.G.T. Rosarubra, il controfiletto cotto al BBQ, le animelle di vitello con gamberi rosa, aglio bianco e fondi di crostacei o i tagliolini al tartufo nero invernale – si esprime l’amore per l’Abruzzo, ma anche il desiderio di sperimentare senza mai perdere di vista l’essenza del gusto.

Oggi, un buon chef deve possedere una forte coscienza professionale e creare piatti che i clienti possano riconoscere e apprezzare – racconta lo chef Moreno d’AntuonoNegli ultimi anni, il fine dining ha attraversato una fase di confusione: molti ristoranti propongono piatti tecnicamente impeccabili e visivamente straordinari, ma spesso trascurano il gusto, che dovrebbe essere il vero protagonista. Il mio obiettivo a Rosarubra Zen è riportare il gusto al centro dell’esperienza. Prendiamo, ad esempio, una chitarrina al pomodoro: per me non è mai un piatto banale, se c’è dietro la qualità della materia prima, la cura nella preparazione e l’intenzione di soddisfare il cliente“.

A Rosarubra Zen, la qualità delle materie prime è uno degli aspetti fondamentali che definisce l’offerta. Una grande attenzione viene riservata alla scelta degli ingredienti, molti dei quali provengono direttamente dall’orto della tenuta biodinamica Rosarubra a Pietranico: ortaggi stagionali, ma anche olio e carni, diventano gli elementi principali in piatti che parlano direttamente del territorio in modo sostenibile. La filiera corta e il controllo diretto sulla produzione permettono a Rosarubra Zen di mantenere alti standard di qualità, ridurre l’impatto ambientale e offrire piatti che raccontano la storia e la cultura abruzzese in modo autentico. Questa attenzione verso le materie prime si accompagna alla volontà di offrire un’esperienza gastronomica accessibile a tutti, dove la qualità non è mai sinonimo di prezzi elevati. Il ristorante punta a rendere la sua cucina gourmet fruibile e inclusiva con un’offerta che soddisfa tutti i palati, senza compromessi sul gusto.

Chi è lo chef Moreno d’Antuono?

Nato a Nocciano, incantevole borgo dell’entroterra abruzzese, Moreno d’Antuono ha sempre avuto una passione innata per la cucina, una passione che lo ha spinto sin da giovane a seguire il suo sogno e a formarsi nella prestigiosa ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana. La sua carriera si è trasformata in un vero e proprio viaggio che lo ha visto lavorare nei migliori ristoranti dell’Abruzzo, ma anche fuori dai confini regionali, con esperienze internazionali che hanno arricchito il suo bagaglio professionale. Un anno a Londra e ben otto anni a Bruxelles hanno segnato tappe fondamentali della sua carriera, dove ha avuto l’opportunità di lavorare in ristoranti stellati e collaborare con la Commissione Europea, avvicinandosi a culture e tradizioni culinarie diverse. Questa esperienza lunga oltre 25 anni ha reso Moreno d’Antuono uno chef dalle molteplici influenze, con un bagaglio ricco di conoscenze che gli ha permesso di evolversi come un professionista della cucina, sempre alla ricerca di nuove sfide.

Il vino al centro di Rosarubra Zen

I vini di Rosarubra Group – Torri Cantine sono l’essenza stessa del territorio abruzzese e rappresentano il perfetto accompagnamento per ogni piatto del menu del ristorante Rosarubra Zen. Tra i rossi, spicca senza dubbio l’Intimo, (vincitore come “Il vino del Pubblico” del premio “Vino e Cultura” al Pescara Abruzzo Wine 2024). Realizzato con un blend di uve Montepulciano e Merlot, raccolte da vigne di oltre 30 anni,Intimo offre una fragranza sontuosa e una straordinaria morbidezza. Il residuo zuccherino derivante dall’appassimento parziale delle uve si fonde con eleganti note di marasca, prugna e frutti rossi, donando un tannino armonicamente equilibrato.

Tra i bianchi, il Triluna emerge per il suo perfetto equilibrio tra fragranze floreali e richiami di frutti maturi e miele. La sua composizione, frutto di un blend sapiente di Chardonnay, Sauvignon e Malvasia aromatica, lo rende un vino ricco ed elegante, con note fruttate di frutti gialli esotici. È un vino che esprime freschezza e morbidezza in un equilibrio perfetto, ideale per accompagnare piatti leggeri o freschi.

Per chi predilige le bollicine, Moon è la scelta perfetta. Nato dalle uve Pecorino della Tenuta di Pietranico, questo spumante prodotto con il metodo Charmat Lungo ricorda i grandi spumanti ottenuti con metodo Champenoise. Il perlage finissimo e persistente è accompagnato da sentori di frutta bianca, con un finale speziato che regala freschezza e armonia. Al palato, Moon si presenta asciutto, deciso e sapido, rendendolo perfetto per un aperitivo o come accompagnamento a piatti leggeri e freschi.

Rosarubra Zen ha tutte le carte in regola per diventare una meta gastronomica di richiamo. Un luogo che vi farà innamorare del cibo, del vino e dell’ospitalità del territorio abruzzese.

Articolo e foto a cura di Piera Pastore

Rosarubra Zen

Str. Lungofino 5, Città Sant’Angelo (PE)

www.rosarubra.it

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