
Ristorante Monferrato a Torino, due secoli di cucina piemontese
Dal 1820 il ristorante Monferrato a Torino racconta il Piemonte attraverso i suoi sapori tradizionali
Ci sono luoghi che si trasformano in custodi della memoria collettiva, spazi in cui la tradizione incontra il calore di casa e i sapori diventano ricordi indelebili. Per i torinesi, il ristorante Monferrato rappresenta tutto questo. Situato ai piedi della collina, nel tranquillo e pittoresco Borgo Po a Torino, il ristorante è un’icona della cucina piemontese sin dalla sua apertura nel lontano 1820. Con oltre duecento anni di storia alle spalle, ha saputo attraversare generazioni rimanendo fedele alle sue radici, diventando una tappa irrinunciabile per chiunque desideri assaporare i veri piatti della tradizione.
Entrare al Monferrato è come fare un salto indietro nel tempo. Il locale conserva un’eleganza retrò, con ambienti che ricordano le atmosfere gozzaniane, delicate e poetiche, dove ogni dettaglio parla di un Piemonte che non smette mai di affascinare. I soffitti alti, i lampadari dall’aria d’altri tempi, i tavoli apparecchiati con cura e i toni caldi dell’arredamento creano un ambiente accogliente, quasi familiare, che invita a rilassarsi e a godersi una cucina sincera e genuina.





Il menù del ristorante Monferrato: un inno alla tradizione piemontese
Il cuore del Monferrato è senza dubbio il suo menu, che riesce a coniugare sapientemente la tradizione con un pizzico di raffinatezza. Ogni piatto, preparato con ingredienti di alta qualità, racconta una storia che affonda le radici nella terra piemontese, celebrandone i sapori, i profumi e l’autenticità. Gli antipasti del Monferrato sono un vero e proprio biglietto da visita per la cucina del locale. Tra le proposte spicca il flan di topinambur con fonduta di toma (15 euro), le lumache con crema parmantieur (16 euro) la carne cruda di fassone (18 euro) un classico irrinunciabile, e il vitello tonnato (18 euro) che omaggia la più autentica tradizione piemontese. Piatti più ricercati, come le acciughe del Cantabrico con bagnetto verde e burro di Normandia (18 euro) o il salmone selvaggio islandese affumicato con citronette, aneto e burro (18 euro), dimostrano l’attenzione del ristorante per i dettagli e la qualità delle materie prime, offrendo agli ospiti un’esperienza che sa sorprendere.
La sezione dei primi piatti è una celebrazione della pasta fresca e delle ricette tipiche del territorio. Tra le proposte più amate troviamo i plin burro e salvia (19 euro), piccoli scrigni di gusto che racchiudono l’anima della cucina piemontese, e gli agnolotti della tradizione (19 euro), preparati secondo le ricette tramandate di generazione in generazione. Per chi desidera una ventata di creatività gli gnocchetti di zucca con fonduta di blu del Moncenisio e crema di porri (18 euro) e i tagliolini con crema di peperoni e ricotta di seirass (15 euro) esaltano i sapori stagionali con un tocco di originalità. E se preferite qualcosa di più semplice ma altrettanto gustoso, il risotto ai funghi porcini (20 euro) e lo spaghetto “Pasta Fabbri” con pane, burro e acciughe (16 euro) vi conquisteranno con la sua eleganza minimalista.







I secondi piatti del ristorante Monferrato a Torino sono un vero e proprio tributo alla cucina piemontese: il brasato al Barolo con polenta (24 euro), la finanziera classica (26 euro), la grissinopoli di sanato alla torinese (32 euro). Per chi cerca qualcosa di più raffinato, il filetto alla Rossini (40 euro) è una scelta che combina eleganza e gusto. Anche il pesce trova spazio nel menu con proposte come il branzino al forno (26 euro) e la sogliola alla mugnaia (26 euro), che offrono un’alternativa più leggera senza rinunciare al sapore.
A concludere i pasti, il ricco carrello dei dolci è un grande classico che da sempre contraddistingue il ristorante Monferrato. Una vera gioia per occhi e palato, il carrello offre una selezione di dessert che spaziano dai grandi classici piemontesi, come il bonet e la panna cotta, a proposte più creative e stagionali.



Da oltre 200 anni, il Monferrato rappresenta un punto di incontro tra passato e presente: è il luogo dove i torinesi si rifugiano per riscoprire i sapori di casa, ma anche una tappa imperdibile per chi visita la città e desidera immergersi nella cultura gastronomica piemontese. La capacità del ristorante di rimanere fedele alle proprie radici, pur evolvendosi nel tempo, è ciò che lo rende unico.