
Mamm Ciclofocacceria: la focaccia pugliese arriva a Bologna
Nuova apertura dedicata allo street food: Mamm Ciclofocacceria porta la sua focaccia a ruota sotto le Due Torri. In attesa dell’inaugurazione ufficiale a maggio, un tour di eventi farà conoscere il progetto al pubblico, tra collaborazioni con alcuni locali di Bologna, aperitivi e degustazioni itineranti
A dieci anni dall’apertura a Udine, Mamm Ciclofocacceria si prepara a sbarcare a Bologna. Il format ideato da Roberto Notarnicola, che unisce tradizione pugliese, agricoltura sostenibile e inclusione sociale, inaugurerà ufficialmente a maggio in via Belvedere 3, di fronte al Mercato delle Erbe. In attesa del grande evento, un tour di appuntamenti in città anticiperà l’arrivo della celebre focaccia a ruota.
La storia di Mamm Ciclofocacceria
Mamm Ciclofocacceria ha aperto le sue porte per la prima volta a Udine nel novembre 2015, conquistando in poco tempo il titolo di miglior street food del Friuli-Venezia Giulia secondo il Gambero Rosso. Il concept nasce dalla volontà di Notarnicola di trasformare un prodotto iconico come la focaccia pugliese in un simbolo di condivisione e racconto culturale.




L’imprenditore, con un passato nella consulenza, ha scelto Bologna per il nuovo punto vendita anche per un legame personale con la città: “Qualche mese fa sono rimasto davvero colpito dalla definizione che il New York Times ha dato di Bologna. Certo la città è cambiata e c’è molto più turismo rispetto a vent’anni fa, ma resta un luogo in cui le persone hanno un’apertura mentale unica, pur restando fedeli alle proprie radici. La sua ricchezza culturale e la sua storia la rendono uno dei pochi luoghi capaci di accogliere progetti in cui il cibo è portatore di valori più alti, nel rispetto delle tradizioni e delle generazioni” racconta Notarnicola.
Parte del gruppo Breaders – public company della panificazione artigianale che include Forno Brisa, Davide Longoni Pane, Pandefrà e Mercato del Pane – Mamm Ciclofocacceria vuole portare a Bologna un nuovo modo di vivere la panificazione, puntando su filiera agricola, economia circolare e mobilità urbana sostenibile.





La focaccia di Mamm Ciclofocacceria come simbolo di incontro
Il nome Ciclofocacceria nasce dal concetto di inclusione e dalla ruota, unità con cui si misura la focaccia in Puglia. Qui la focaccia è simbolo di condivisione e di viaggio ed evoca il calore di un abbraccio materno, l’abbraccio della Mamm. Il locale offrirà una varietà di focacce realizzate secondo la ricetta della mamma di Notarnicola, con farciture che spaziano dalla tradizione italiana alle influenze internazionali: “Fare focaccia per me significa rispettare le mie origini (la ricetta che propongo è quella di mia mamma) e prendermi cura delle persone (ognuno di noi ha bisogno di un posto in cui sentirsi a casa). Con la nostra focaccia vogliamo parlare non solo di gusto, ma anche di agricoltura, sostenibilità e inclusione” prosegue Notarnicola. Per celebrare Bologna, Mamm ha già collaborato con Ragù per creare una focaccia speciale farcita con il loro iconico ragù, insieme ad altre proposte ispirate ai sapori locali.





Mamm Ciclofocacceria e il tour di eventi a Bologna
Prima dell’apertura ufficiale, Mamm Ciclofocacceria si presenterà alla città attraverso tre eventi speciali:
- Fermento in Villa (Via dei Carracci 73/A). Il 21 e il 22 marzo 2025 alle ore 18 Mamm Ciclofocceria sarà ospite della riapertura primaverile di Fermento in Villa, offrendo la sua focaccia in abbinamento a vini naturali, birre artigianali e cocktail.
- Ragù&Draft (Piazza Aldrovandi 13/2 A). Il 2 aprile 2025 alle ore 17 ci sarà un incontro tra la focaccia di Mamm Ciclofocceria e il ragù di Ragù&Draft, accompagnato da dj set e cocktail alla spina.
- Forno Brisa (Via Galliera 34d). Il 16 aprile 2025 alle ore 17 ci sarà un aperitivo speciale con la focaccia di Mamm Ciclofocacceria, vini naturali e le selezioni di Forno Brisa, il tutto animato da un dj set.
L’arrivo di Mamm a Bologna segna l’inizio di un percorso che porterà il format anche in altre città, fino a tornare alle radici pugliesi, sempre con lo stesso spirito: raccontare il cibo come legame tra territorio, persone e cultura.